La lettura dell'articolo di Liotti sul disturbo borderline di personalità, postato dalla collega Masi Parente, mi ha indotto a riflettere sull'interconnessione che esiste tra pattern di attaccamento, emozioni e salute mentale. Bowlby definisce "attaccamento" il forte legame affettivo che si forma tra il bambino e la madre nel primo anno di vita ed è il risultato di un insieme di schemi comportamentali di natura istintiva. Come è noto i bambini possono sviluppare un modello di attaccamento sicuro, insicuro-ambivalente, insicuro-evitante o disorganizzato. Gli psicologi che seguono la teoria di Bowlby ritengono che la personalità del bambino in età più avanzata e la stessa personalità dell'adulto siano influenzate notevolmente dalle modalità con cui si forma l'attaccamento in età infantile. Ciò significa che i comportamenti patologici presenti nel bambino e nell'adulto siano in rapporto alle modalità di sviluppo dell'attaccamento, come si evince dall'articolo di Liotti che fa riferimento a un pattern di attaccamento disorganizzato. Molti dati sostengono l'ipotesi che soggetti con attaccamento sicuro hanno MOI (modelli operativi interni) caratterizzati dall'integrazione coerente fra informazioni emotive e cognitive. I bambini con attaccamento sicuro sono capaci di esprimere più apertamente le proprie emozioni, appaiono in grado di accettare possibili sentimenti ambigui verso i genitori senza doverli negare, non mostrano timore di ammettere affetti negativi come conseguenza di un'esperienza immaginaria di separazione dai genitori ma anzi riescono a pensare a soluzioni costruttive per affrontare e risolvere le difficoltà (Grossmann 1991, Main 1991). Diversi studi longitudinali hanno mostrato che i pattern di attaccamento strutturatisi nel corso del primo anno di vita sono correlati al successivo raggiungimento di un migliore adattamento sociale, di una maggiore competenza autobiografica e di migliori capacità di monitoraggio cognitivo. Tale capacità metacognitiva rappresenta una condizione essenziale per regolare e modulare le esperienze emotive personali e interpersonali. Alla luce di quanto esposto appare evidente che esiste un legame tra emozioni, attaccamento e vita psichica.