La paura dell'altro e la regolazione delle emozioni

2014-10-23Pubblicato da Giuseppe Esposito

 

La paura è una delle emozioni fondamentali (Plutchik, 1979). Sappiamo che le emozioni hanno una funzione adattiva. La paura può indurre semplicemente alla fuga o all'attacco, o secondo altri, più in generale, dispone all'azione (Siegel, 2001). Essa nasce da uno stimolo (o condizione stimolo) o può essere frutto di una costruzione o di una "regolazione". Insomma le emozioni (tra le quali la paura) sono un insieme complesso di processi e sono alla base dei processi interni ed esterni che creano la nostra esperienza soggettiva del Sè (ibidem); l'organizzazione del Sè dipende dalla modalità con cui le emozioni vengono regolate. In questo video di Giorgio Gaber dal titolo"La Paura" (1978 nell'album "Polli d'allevamento), possiamo vedere una modalità di "alto livello" di regolazione dell'emozione "paura" in cui "processi dal basso" (bottom-up) e dall'alto (top-down o concept driven) si incontrano e permettono di costruire e regolare un'emozione che poi diventa qualcosa di più complesso e induce, l'autore, a parlare della paura dell'uomo o più in generale dell'altro e allargare la questione "emozione" ad un contesto sociale più ampio.